Due ex allievi alla Milano Jewelry Week
Si tratta di Agnese Shomefun e Marino Ceccarelli che hanno da poco aperto una loro attività nel centro di Firenze.
Chi è Agnese Shomefun
Nel 2007 avvia la propria attività imprenditoriale nel mondo del Gioiello Tessile Artigianale, influenzata dal background culturale della famiglia.
Su consiglio del M° Paolo Penko, socio fondatore della Scuola di Arte Sacra, inizia nel 2015 a frequentare il corso di Designer in Artigianato che conclude con profitto specializzandosi in Oreficeria. Grazie al corso ha potuto confrontarsi con il mondo orafo frequentando un Tirocinio Formativo presso la ditta Artigiana Fiorentina ed successivamente con lo stage presso NAA-Studio.
Oggi sta realizzando il suo sogno di diventare orafo professionista, ha aperto un laboratorio nel centro della sua Firenze, nella zona tipica dell’oreficeria fiorentina, Pontevecchio.
Per la Milano Jewelry Week, Agnese Shomefun ha creato la collezione: SOFT DREAMS
Tecnica: Fusione artistica a cera persa
Materiale: Argento 925 /1000
“Fin da piccola ho respirato in casa la vita della sartoria. Mia mamma e mia nonna lavoravano con fili e tessuti. Ho visto i mille colori e la sinuosa morbidezza delle stoffe pregiate e dei ricami. Io cerco di dare all’oro ed all’argento quella sottile leggerezza dei fili, dei tessuti e dei nodi che si intrecciano nei ricordi di bambina innamorata di quel mondo di favola.”
dice Agnese Shomefun
Chi è Marino Ceccarelli
Dopo essersi occupato di scultura per oltre venti anni, sopratutto marmo e bronzo, ha conosciuto la Scuola di Arte Sacra di Firenze nel 2016.
Successivamente ha aperto il proprio laboratorio orafo e frequentato il corso di Rhinoceros tenuto dal M° Francesco Paganini, docente di oreficeria della Scuola di Arte Sacra.
Attualmente si occupa del suo brand orafo Marenero.
Per la Milano Jewelry Week, Marino Ceccarelli ha creato la collezione: RACCONTI DEL MARE
Tecnica: Fusione artistica a cera persa
Materiale: Bronzo placcato oro a spessore
“Giuro che stavo facendo un anello… Sarà stata poi la voglia di cielo, di sole, di mare… Forse il ricordo del vento e dell’acqua salata… Con la bassa marea è emerso questo pezzo di scoglio e mi ci si è incagliato il cuore.”
dice Marino Ceccarelli